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Diritto internazionale e le sue forme

Il diritto internazionale nasce per regolare la comunità internazionale. È un insieme di norme al di sopra dei regolamenti giuridici interni ai singoli stati, ma non necessariamente ne determina i rapporti. Oltre che fare riferimento alle relazioni tra gli stati, influisce anche all’interno delle singole comunità. Annoverati nel diritto internazionale troviamo sottocategorie come la lex mercatoria, il più generale diritto commerciale e il diritto privato, mentre i documenti più conosciuti sono i famigerati trattati internazionali.

Diritto internazionale e specificità

Il diritto internazionale si distingue dalle restanti fonti di diritto per l’assenza di un organo centrale. Cosa significa? Questa particolarità comporta l’assenza di un’autorità che emani la legge e che la faccia rispettare, da cui deriva la definizione anarchia internazionale. La disciplina del diritto internazionale concerne enti e organizzazione, nonché gli Stati stessi, ma si limita ad riconoscerne l’esistenza e i diritti senza prescriverne le modalità di sviluppo. Nonostante si tratti di un corpus super partes, gli ultimi anni hanno visto l’affermarsi di una soggettività giuridica internazionale. Questa personalizzazione internazionale viene dall’aumento di obblighi e doveri che spettano ai singoli individui non come cittadini di uno Stato, ma come parte di una comunità.

Diritto internazionale privato

Consiste nelle regole, nazionali e internazionali, che definiscono il raggio d’azione della competenza dell’autorità giudiziaria nei vari Stati. Il suo primo scopo è quello di trovare il diritto sostanziale che connetta diversi sistemi giuridici. Il suo secondo fine è quello di porre le condizioni per il riconoscimento di sentenze straniere. Le norme del diritto internazionale privato vengono definite norme di conflitto e individuano la legge che regola il rapporto tra Stati. Tali regole sono parte dell’ordinamento giuridico interno ai singoli stati nazionali, quindi vincolanti solo per i rispettivi organi legislativi.

In generale, i regolamenti normalmente in vigore sono Bruxelles 1 bis, Bruxelles 2 bis, Roma 1 e Roma 2, mentre ricordiamo che in Italia il diritto internazionale privato è stato rinnovato nel 1995 con la legge n. 218 del 31 maggio.

Altri due tipi di diritto internazionale

Il diritto internazionale più comune, riconosciuto universalmente, è soprattutto il diritto consuetudinario. Una norma accetta a livello consuetudinario deve essere approvata dalla maggioranza numerica degli Stati aderenti più influenti. L’altra faccia della medaglia si basa invece sul diritto convenzionale – detto anche pattizio. La seconda branca consiste nell’insieme degli accordi internazionali, bilaterali e non, stipulati liberamente tra Stati. Normalmente, il diritto pattizio ha la precedenza sul diritto consuetudinario, salvo alcune eccezioni riconosciute come lesive per i diritti umani fondamentali. La formazione del diritto convenzionale è codificata all’interno della Convenzione di Vienna Sul diritto dei trattati, che però rappresenta solo un punto di riferimento e non coincide con esattezza con il diritto consuetudinario.

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